Diritti Religioni Società e Migrazioni

Descrizione della collana

L’esigenza della creazione dell’Osservatorio sui Fenomeni religiosi e migratori e poi di questa collana nasce dalla convinzione, maturata tra un gruppo di studiosi dell’Università di Genova, della necessità di affrontare in modo sistematico ed in una prospettiva interdisciplinare, lo studio degli ordinamenti giuridici e i diritti delle confessioni religiose anche in chiave comparata e socio-antropologica. L’assunto da cui ci si è mossi è che ogni confessione religiosa rappresenta un insieme di culture, valori, paradigmi giuridici ed appartenenze religiose che si combinano fra loro e con i sistemi giuridici ed identitari degli stati, trasferendosi ed innestandosi, nel caso di movimenti migratori, in un complesso processo territoriale. Ciò significa riconoscere che la dinamica religiosa accompagna e condiziona sia il rapporto con altri ordinamenti, tanto di tipo confessionale quanto secolare, sia l’esperienza migratoria in ogni sua fase.

Pertanto è necessario un doppio binario di analisi in prospettiva comparatistica: da un lato l’indagine sull’identità religiosa e giuridica della confessione religiosa e le modalità in cui essa si esprime e si manifesta; dall’altro lo studio delle traiettorie e delle esperienze e dei migranti, interrogandosi su come il sacro, i rituali, le credenze, l’appartenenza ad una comunità di fede, modellino e si modellino nella migrazione. La collana “Diritti, Religioni, Società e Migrazioni”, costituisce una delle modalità con le quali l’Osservatorio sui fenomeni religiosi e migratori del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università di Genova intende contribuire al dibattito scientifico ed alla diffusione delle conoscenze su questi temi.

L’attenzione delle sue pubblicazioni si focalizza sull’inquadramento teorico dei due fenomeni, le loro interazioni, le molteplici sfaccettature disciplinari secondo le quali possono essere affrontati e le potenziali ricadute in campo politico, sociale, normativo e territoriale. Gli studi qui raccolti attengono a quattro assi tematici principali: quello di comparazione e integrazione fra i diritti religiosi e gli ordinamenti giuridici degli stati, con un particolare focus sul fenomeno religioso e sui sistemi normativi confessionali; quello dei fondamentali nodi problematici dei processi di inclusione o di segregazione, esclusione ed isolamento dei migranti riconducibili al fattore religioso; quello delle best practice che possono contribuire a soddisfare i bisogni correlati all’appartenenza religiosa dei migranti al fine di prevenire situazioni di tensione, devianza e conflitto legate ad una mancato riconoscimento del loro ruolo sociale ed identitario ed infine quello dei costi delle migrazioni in termini di “identità religiose” negate, coartate o riaffermate in modo esclusivi e di benefici dei processi di meticciamento culturale e sociale.