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L’esigenza della creazione dell’Osservatorio sui Fenomeni religiosi e migratori e poi di questa collana nasce dalla convinzione, maturata tra un gruppo di studiosi dell’Università di Genova, della necessità di affrontare in modo sistematico ed in una prospettiva interdisciplinare, lo studio di entrambi i fenomeni e delle loro interrelazioni. L’assunto da cui ci si è mossi è che ogni migrazione comporta il trasferimento di culture, valori, paradigmi giuridici ed appartenenze religiose ed il loro innesto in un complesso processo territoriale. Ciò significa riconoscere che la dinamica religiosa accompagna e condiziona l’esperienza migratoria in ogni sua fase. Pertanto essa deve essere indagata unitamente allo studio delle traiettorie ed alle esperienze dei migranti, interrogandosi su come il sacro, i rituali, le credenze, l’appartenenza ad una comunità di fede, modellino e si modellino nella migrazione. D’altra parte, occorre anche essere consapevoli che l’identità religiosa è capace di generare sia profondi legami sia barriere di separazione, cosicché in un mondo sempre più connotato dal “nomadismo”, anche religioso, occorre rafforzare la consapevolezza del ruolo della libertà religiosa, dell’interculturalità e della necessità di valorizzare le diversità e le molteplici identità dei migranti al fine di contribuire alla costruzione di società sicure ed inclusive.
La collana “Religioni e migrazioni, studi e ricerche”, costituisce una delle modalità con le quali l’Osservatorio sui fenomeni religiosi e migratori del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova intende contribuire al dibattito scientifico ed alla diffusione delle conoscenze su questi temi. L’attenzione delle sue pubblicazioni si focalizza sull’inquadramento teorico dei due fenomeni, le loro interazioni, le molteplici sfaccettature disciplinari secondo le quali possono essere affrontati e le potenziali ricadute in campo politico, sociale, normativo e territoriale. Gli studi qui raccolti attengono a tre assi tematici principali: quello dei fondamentali nodi problematici dei processi di inclusione o di segregazione, esclusione ed isolamento dei migranti riconducibili al fattore religioso; quello delle best practice che possono contribuire a soddisfare i bisogni correlati all’appartenenza religiosa dei migranti al fine di prevenire situazioni di tensione, devianza e conflitto legate ad una mancato riconoscimento del loro ruolo sociale ed identitario ed infine quello dei costi delle migrazioni in termini di “identità religiose” negate, coartate o riaffermate in modo esclusivi e di benefici dei processi di meticciamento culturale e sociale.
I volumi pubblicati nella collana sono sottoposti a double blind peer review.
Comitato scientifico
Prof. Mauro Spotorno, Dipartimento di Scienze Politiche. Direttore dell’Osservatorio sui fenomeni religiosi e migratori, Università di Genova.
Prof. Marco Aime, Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof. Bruno Barba, Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof. Aristide Canepa, Dipartimento di Scienze Politiche.
Prof.ssa Laura Carpaneto, Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof. Andrea Catanzaro. Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof. ssa Flavia Cristaldi, Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo, Università La Sapienza, Roma.
Prof. Agostino Massa, Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof.ssa Arianna Pitino, Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof.ssa Daniela Preda, Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof.ssa Ilaria Queirolo, Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof. Renzo Repetti, Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof.ssa Daniela Tarantino, Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Genova.
Prof. Dragan Umek, Centro Interdipartimentale su Migrazioni e Cooperazione Internazionale allo sviluppo sostenibile, Dipartimento di Scienze Umane, Università di Trieste.